Bici, natura e postura del corpo: tra ciclismo e salute con Andrea Bartolucci

Andrea Bartolucci, 40 anni a giugno, fanese, in sella ad una bici da professionista ormai da 6-7 che, assieme a MTB (Metauro Team Bike), ha portato l’esperienza e l’emozione del ciclismo a Pesaro Challenge riscoprendo, su due ruote, le meraviglie del San Bartolo.

Ma da dove nasce questa passione?

Ho conosciuto il mondo del ciclismo per caso visto che sportivamente parlando arrivo dal mondo del calcio e del canottaggio, nonostante mio padre abbia sempre praticato il ciclismo su strada. Eppure c’è voluto un mio amico per portarmi dentro questo mondo. Mi propose di fare un giro per le colline intorno a Fano e quell’esperienza mi ha divertito tantissimo, come se fossi tornato bambino, nonostante all’epoca avessi una bici veramente vecchia.

Tornato a casa ho raccontato tutto a mio padre e lui, per la laurea, mi ha regalato una Mountain Bike. E da lì mi sono sempre più appassionato a girare in bici nella natura, anche per i benefici psicofisici che questo sport comporta. 

Andrea Bartolucci Fisiopostura Metauro Team Bike Pesaro Challenge,

Da appassionato a maestro è stato un bel salto?

Anche lì è stata tutta una conseguenza di questo bellissimo sport. Praticandolo sempre più, ho scoperto che è uno sport estremamente tecnico più che di fatica ed essendo allenatore (e dunque la tecnica per me è un mestiere) mi sono appassionato tantissimo fino ad arrivare a studiare questa disciplina in ogni suo aspetto. Così sono diventato istruttore di secondo livello e entro quest’anno dovrei diventare maestro (salvo imprevisti). Incredibile come tutto sia iniziato per caso ed ora è diventato un punto centrale della mia vita.

E la Metauro Team Bike invece? Raccontaci un pò di questa realtà…

Beh la Metauro Teamm Bike, di cui sono un tesserato, raccoglie vari gruppi ciclistici del fanese, al momento siamo oltre le 100 persone e ogni anno cresciamo sempre più.

MTB si occupa di curare tutti i percorsi nel circondario e promuovere tanti eventi per avvicinare la popolazione a questo sport. Cerchiamo di far capire quanto sia bello ance sotto l’aspetto della cura dell’ambiente e della natura.

Una passione che unisci anche al tuo lavoro durante Pesaro Challenge…

Si, perché sono anche un posturologo e la bici ha un ruolo cardine in questo.

E grazie a Pesaro Challenge abbiamo dato vita a un’idea di promuovere la mountain bike per far conoscere il territorio intorno a Pesaro partendo da San Bartolo (che è meraviglioso ma soprattutto ha percorsi adatti sia per principianti che per esperti) e allo stesso tempo di istruire i partecipanti sotto un punto di vista fisico e psicologico.

Ovvero?

Con il team vogliamo far capire quanto sia tecnico questo sport, mentre con i ragazzi di fisioterapia vogliamo trasmettere l’importanza che ha sotto un punto di vista di salute, allenamento, nutrizione e psicologico.

Infatti durante il percorso di Pesaro Challenge con noi abbiamo coinvolto maestri, fisioterapisti e nutrizionisti.

Potremmo definirlo un progetto di Fisiopostura in bicicletta alla scoperta delle meraviglie naturali del nostro territorio.

Abbiamo studiato il percorso nei giorni precedenti e abbiamo accompagnato le persone sul San Bartolo, allo stesso tempo abbiamo anche tenuto lezioni pratiche portando anche del materiale per far capire alla gente come muoversi, come stare in sella, come posare il corpo.

Un’Iniziativa molto divertente che quest’anno vorremmo implementare sempre più coinvolgendo sempre Fisiopostura (4 professionisti) e Metauro Team Bike.

Perché fai tutto questo?

Beh… Io da neofita mi sono innamorato di questo sport andando in bici immerso nella natura e vorrei trasmettere questa passione per questo sport così come l’ho conosciuta.

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