Kung Fu, tai chi, tao yoga, meditazione…
Tutto questo vi aspetta a Pesaro Challenge con l’Asd Wudang Shan Bai Hu di Pesaro.
Dai workshop alle esercitazioni assieme a Kamala, per una sfida tutta da vivere, dal 30 agosto all’1 settembre!
Kung Fu, tai chi, tao yoga, meditazione…
Tutto questo vi aspetta a Pesaro Challenge con l’Asd Wudang Shan Bai Hu di Pesaro.
Dai workshop alle esercitazioni assieme a Kamala, per una sfida tutta da vivere, dal 30 agosto all’1 settembre!
Anche la Vis Pesaro sarà a Pesaro Challenge. Non poteva infatti mancare una società simbolo della città, come quella biancorossa, ad una manifestazione che promuove lo sport del territorio e non solo. Così abbiamo deciso di intervistare Guerrino Amadori, dirigente della Vis per approfondire con lui la società calcistica principale della città (sia di ieri che di oggi) con uno sguardo rivolto a quello che è il mondo del settore giovanile.
Si, potremmo dire così. Alla fine faccio parte di questa realtà da quando avevo 17 anni. Prima come allenatore del settore giovanile e poi come dirigente e contando che ora ho 66 anni… direi che di tempo in questa società ne ho passato.
Una caratteristica che porto con me da sempre è quella di riconoscere tutti i bambini che ho allenato, magari non ricordo il nome, però quando li ritrovo davanti riconosco i loro volti e per me è un orgoglio che loro si ricordino il mio.
Totalmente diversa dalla precedente, c’è un abisso tra la vecchia e la nuova Vis Pesaro. Io di presidenti ne ho conosciuti e quasi sempre erano persone che gestivano la società senza passione a differenza del presidente attuale.
Si facevano i conti per arrivare a fine stagione anziché progetti su come crescere.
Da quando c’è il presidente Bosco invece la storia è diversa. Più che mettere soldi lui sta piantando radici per costruire un albero che ci porti (almeno) alla Serie B. Sta investendo tantissimo, magari ci vorranno anni, ma lui vuole davvero realizzare il sogno di tutti i pesaresi. L’esempio del Centro Sportivo dimostra tutto ciò, così come la volontà di creare professionisti all’interno della Vis stessa (sia maschile che femminile).
Si. Bosco non ha creato una Vis che apre al femminile dall’under12 fino alla prima squadra. Una realtà che ha vinto il campionato dilettanti e che ora è in serie C, che vanta anche una Coppa Marche e un campionato under17.
Esatto. Non potevamo mancare ad un appuntamento come questo dove lo sport e i giovani rappresentano la mission della manifestazione. Come Vis Pesaro dunque ci tenevamo ad essere presenti per permettere ai ragazzi di vivere con noi i colori biancorossi attraverso diverse iniziative e dimostrazioni che permetteranno loro di mettersi in gioco con la Vis a Pesaro Challenge.
Vigilar, società che dal 2000 è nel settore della vigilanza privata, è uno dei sostenitori di Pesaro Challenge. Si tratta di una realtà sempre in crescita e che nel 2023 conta circa 3000 clienti tra cui troviamo grandi aziende della nostra provincia e banche di carattere nazionale. Abbiamo così deciso di intervistare Alessandro Giuliani, titolare dell’azienda per farci raccontare la loro realtà…
Quando ho deciso di creare Vigilar l’ho fatto perché vedevo che sul territorio c’era esigenza di una realtà come la nostra. I 4 istituti di vigilanza di allora, di cui 3 appartenevano allo stesso proprietario, a parere mio mancavano di tecnologia e innovazione (sia a livello di strumenti che di logiche ispettive). Così ho deciso di entrare in questo mercato con una società al passo coi tempi, che mettesse a disposizione dei suoi clienti tutto il supporto tecnologico possibile (dalle telecamere all’antifurto).
Una scelta più che giusta secondo me, anche visto che il primo giorno d’apertura abbiamo subito avuto il primo cliente, ovvero Biesse e da lì tutte le grandi aziende (tranne Scavolini) si sono poi collegate con noi.
Abbiamo diversi servizi che potremmo dividere in tre principali settori:
Beh sicuramente sono orgoglioso della mia azienda ogni volta che riusciamo a sventare dei furti. Un po ‘ come accaduto l’anno scorso quando alla Sider Rottami siamo riusciti a mettere in fuga 12 rumeni sventando così un furto da centinaia di migliaia di euro.
Essendo abbastanza conosciuti e presenti sul territorio siamo stati contattati da Pesaro Challenge perché serviva loro un’agenzia che potesse tutelare e supervisionare tutto ciò che resta incustodito la notte al termine della giornata d’evento.
Fiorenzo Filippini, originario Mombaroccio e natio di Tavullia, assieme alla moglie Ana Ghezuroiu, porta avanti la realtà di “Pesaro Balla” in quel di Montecchio e, assieme a Pesaro Challenge, arricchisce le serate dell’evento con uno spettacolo di danza mozzafiato, proprio come accadrà anche quest’anno la sera del 2 settembre.
“Sarà un evento speciale visto che coglieremo l’occasione per festeggiare i 25 anni della nostra associazione” racconta Fiorenzo Filippini che poi ci parla anche della sua realtà.
La nostra associazione si occupa di danza sportiva a tutti i livelli e per tutte le diverse discipline, così come della danza di coppia. Viene diretta da me e da mia moglie, in uno spazio abbastanza grande (abbiamo 6 sale che vanno dai 100mq ai 250mq).
Abbiamo atleti che provengono da tutto il territorio della provincia (e qualcuno anche dalla vicina Romagna) che, con nostra grande soddisfazione, partecipano anche a competizioni nazionali e internazionali (per un totale di 20 coppie che competono ed un’età variabile dai 35 fino ai 76 anni). Siamo specializzati nelle danze sportive e di coppia ma a livello sociale trattiamo tutte le discipline. Facciamo lezioni sia collettive che su appuntamento.Attualmente abbiamo 8 coppie di campioni italiani. Un dato che ci dice che stiamo lavorando bene anche a livello agonistico oltre che sociale.
L’ho sempre avuto fin da ragazzo anche se solo a 16 anni ho iniziato ad andare a scuola di ballo e a praticare questa disciplina in maniera professionale facendo competizioni nazionali.
Tutto è nato grazie ad un mio amico nel 1976, mi aveva portato con lui perché si vergognava ad andare da solo a lezione e da lì non ho mai più smesso. Così ad un certo punto, quando ho capito di voler trasmettere la mia passione agli altri, ho dato vita a questa splendida realtà che porto avanti con mia moglie da più di vent’anni ormai.
Ovviamente prima c’è stato tutto un percorso formativo, anche a livello tecnico (non solo sportivo). Ho cominciato a studiare con l’associazione nazionale maestri di ballo e nel 1986 (anno nel quale ho dato il mio primo esame tecnico) e da quella volta lì ho continuato a studiare con la Scuola dello Sport del CONI fino a diventare un tecnico federale. Oltre alla scuola poi, da 13 anni, prima con il CONI, e ora con il Ministero Sport e Salute, mi occupo di danza sportiva al carcere di villa fastiggi, per danza sportiva.
Il rapporto nasce perché io sono presidente provinciale dell’ente di promozione sportiva del CONI e di Sport e Salute che si chiama Centro Sportivo Educativo Nazionale (C.S.E.N.). Si tratta del primo ente in Italia per maggior numero di associazioni archiviate (circa 110 comitati provinciali in tutta Italia). Così diciamo che è nata la collaborazione con Pesaro Challenge e l’ente sportivo per la divulgazione dello sport e l’inserimento dei giovani e meno giovani in questo fantastico mondo.
La collaborazione con Pesaro Balla dunque è stata una conseguenza tanto naturale quanto bella. Per noi è un’occasione di mostrarci, presentarci e fare una serata di esibizione di danza sportiva (quest’anno alla sera del 2 settembre) nel cuore della città (ovvero la Palla di Pomodoro). Oltre a ciò ci sarà anche uno stand del C.S.E.N. per dare sia informazioni a riguardo che spazio, alle nostre affiliate, per partecipare.
Già l’anno scorso è stata una bellissima serata, quest’anno aggiungiamoci anche il fatto che festeggiamo 25 anni… sarà una serata indimenticabile!
Pallavolo e Mini Volley Spikeball S3 a Pesaro con Pesaro Challenge!
Ma di cosa si tratta?
Tutto inizia con lo Spikeball S3! Pensato proprio per i più piccoli che si approcciano per la prima volta a questo mondo per poi passare alla Pallavolo.
Per il resto lo sport è molto divertente: una palla e una rete. L’obiettivo? Far passare la palla oltre la rete e farla cadere nel campo avversario. Ovviamente impedendo al contempo alla squadra avversaria di farlo.
Quali sono le differenze?
Praticamente nessuna se non la fascia d’età, visto che sono due varianti dello stesso sport!
L’unica differenza effettiva è che nel caso dello Spikeball S3, ci si concentra principalmente sulla schiacciata (così da renderlo ancora più divertente per i bambini).
La pallavolo è uno sport di squadra che prevede l’utilizzo di un pallone e l’obiettivo di farlo passare sopra la rete e farlo cadere nel campo avversario. La squadra che riesce a far cadere il pallone nel campo avversario guadagna un punto.
Il mini volley Spikeball S3 è una versione semplificata della pallavolo. Pensata per i più giovani e infatti riguarda bambine e bambini dai 6 agli 11 anni. Anche le regole sono più semplici. Servono per preparare i bambini alla pallavolo tradizionale. Infatti il campo è più piccolo e il numero di giocatori per squadra può variare a seconda della fascia d’età.
Lo Spikeball S3 è letteralmente il “gioco della schiacciata”, così definito proprio dalla FederVolley.
Un gioco pensato proprio per i più piccoli che si affacciano per la prima volta a questo sport e per rendere la loro esperienza più divertente possibile. Anche in questo caso, il gioco si svolge su un campo diviso in due parti da una rete che però è bassa, e l’obiettivo è quello di schiacciare a terra la palla nel campo avversario. Il gioco aiuta tantissimo i giovani giocatori a sviluppare le abilità tecniche e tattiche necessarie per il Volley.
Tutte le varianti rientrano all’interno della disciplina sportiva della Pallavolo, dove la collaborazione e il rispetto delle regole sono fondamentali per il successo della squadra.
La pallavolo inoltre è uno sport che incoraggia la competitività ma allo stesso tempo anche il fair play, rendendola una disciplina sportiva ideale per lo sviluppo della personalità dei bambini e dei giovani.
Di fatto la pallavolo promuove la collaborazione e il lavoro di squadra poiché per vincere è importantissimo che i membri della squadra cooperino tra loro. Valori che, oltre ad essere fondamentali per la pratica di qualsiasi sport, contribuiscono a sviluppare una mentalità positiva e rispettosa nei confronti tanto dei propri compagni quanto degli avversari.
Da un punto di vista atletico inoltre è un’ottima disciplina per sviluppare senso di coordinazione e di equilibrio.
Senza dimenticare in tutto questo che dove c’è squadra, c’è gruppo e dove c’è gruppo ci sono nuove amicizie!
Il Plogging a Pesaro per aiutare l’ambiente, ma partiamo dalle basi…
Il plogging è una nuova tendenza che sta diventando sempre più popolare in tutto il mondo. Si tratta di una pratica che unisce il jogging con la pulizia dell’ambiente.
In pratica, il plogging consiste nel correre o camminare lungo un percorso predefinito mentre si raccoglie la spazzatura trovata lungo il tragitto. Questa attività non solo permette di fare esercizio fisico, ma anche di contribuire alla pulizia dell’ambiente circostante.
Uno sport ormai diventato molto popolare in Europa e in America e che noi di Pesaro Challenge abbiamo deciso di portarlo nel nostro territorio, per far conoscere il plogging a Pesaro e provincia!
Il plogging è un’attività che combina il jogging con la raccolta dei rifiuti lungo il percorso ed è nata in Svezia nel 2016. L’idea è stata sviluppata da un gruppo di amici che volevano combattere l’inquinamento ambientale e migliorare la salute, unendo l’attività fisica con l’impegno sociale.
Il termine “plogging” deriva dalla fusione di due parole svedesi: “plocka upp”, che significa “raccogliere” e “jogga”, che significa “jogging”. L’attività ha guadagnato popolarità in Svezia e in altri paesi scandinavi prima di diffondersi in tutto il mondo.
Oltre ad essere un’attività benefica per l’ambiente e per la salute, il plogging è diventato anche un movimento sociale, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione dell’inquinamento ambientale e della necessità di mantenere pulito l’ambiente circostante. Un’attività sportiva che, grazie alla sua semplicità e al suo impatto positivo sull’ambiente e sulla salute, negli ultimi anni è diventato sempre più popolare.
Il plogging non richiede equipaggiamento speciale, se non un paio di guanti e una borsa per la raccolta dei rifiuti. È possibile praticarlo in solitaria o in gruppo, con amici o con una squadra. La bellezza del plogging è che può essere praticato ovunque: in città, nei parchi, lungo le spiagge o in montagna.
Nel dettaglio, per praticare il plogging, hai bisogno di pochi ma importanti strumenti:
L’importanza del plogging non va sottovalutata. Questa pratica aiuta a ridurre l’inquinamento ambientale e a migliorare la salute delle persone. Inoltre, rappresenta un’opportunità per la socializzazione e per creare comunità di persone che condividono gli stessi valori e obiettivi.
Un ottimo sport che permette dunque di allenarsi e di portare avanti la lotta all’inquinamento ambientale. Uno sport che può essere svolto da chiunque e può avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. Il plogging infatti rappresenta una soluzione semplice ma efficace per aiutare a mantenere il nostro pianeta pulito e sano.
Ecco nel dettaglio perché quest’attività è così importante:
Ecco perché abbiamo voluto dare spazio al plogging a Pesaro.
Camp Music Challenge 2023 è l’evento perfetto se stai cercando un’esperienza estiva indimenticabile che unisca la musica all’attività fisica, sei nel posto giusto! La Scuola di Musica Sonart dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini e Pesaro Challenge ti offrono una settimana di musica e sport a Pesaro, dal 28 agosto al 3 settembre 2023.
Il campo è aperto ai giovani tra gli 11 e i 20 anni, sia a coloro che si avvicinano per la prima volta alla musica sia a chi vuole migliorare la propria tecnica. Le attività musicali e di danza saranno organizzate in modo graduale, mentre per gli sport saranno presenti tecnici federali e allenatori qualificati.
Il programma di una tipica giornata prevede lezioni di musica al mattino, seguite da una pausa e attività di danza. Dopo il pranzo, ci saranno attività sportive al pomeriggio e giochi serali di socializzazione.
Per il soggiorno, saranno disponibili strutture alberghiere 3 stelle con camere multiple e servizio di pensione completa. La quota d’iscrizione con soggiorno è di 700 euro, mentre per i residenti è di 350 euro (pasti esclusi). Il costo dei pasti giornalieri è di 20 euro e deve essere prenotato all’iscrizione.
La quota comprende le lezioni di musica e danza, attività sportive, copertura assicurativa Rc, soggiorno in camera multipla con servizi privati in trattamento di pensione completa, attestato di partecipazione e tassa di soggiorno da pagare in hotel (Euro 2,00 a persona a notte in Hotel 3*/euro 3,00 a persona a notte in Hotel 4*).
Per prenotare uno o più giorni tramite convenzione alberghiera, i genitori dovranno comunicarlo al momento dell’iscrizione del proprio figlio. Inoltre, ogni 12 partecipanti, sarà gratuito un insegnante/accompagnatore. Se l’insegnante/accompagnatore ha uno o più partecipanti, ma al di sotto dei 12 iscritti, la quota sarà di €400 soggiorno in camera doppia con pensione completa.
Per partecipare, è necessario inviare il modulo d’iscrizione, la copia del bonifico bancario e del certificato medico a pesarochallenge@gmail.com e segreteria@scuolasonart.it entro il 30 maggio 2023. Il pagamento prevede il versamento del 50% della quota di iscrizione entro il 30 maggio 2023 e il saldo entro il 15 luglio 2023 tramite bonifico bancario intestato a ESCUDO ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA.
Non perdere l’occasione di vivere una vacanza divertente e stimolante, incontrando nuovi amici e vivendo la tua passione per la musica e lo sport!
Qui di seguito potrai trovare tutta la modulistica necessaria per partecipare al Camp Music Challenge.
All’interno del file avrai anche maggiore dettagli riguardo l’iniziativa.